Description
Modelli compatibili:
YAMAHA MT-7 2025
Cosa include la confezione:
Scarico completo Arrow con terminale omologato Arrow Indy-Race Evo Titanio fondello carbonio
Set collettori
Caratteristiche terminale:
– Articolo omologato secondo la direttiva europea Reg. R92.01 (ECE-ONU) – EURO4/EURO5: Omologazioni riferite al controllo del rumore e della potenza
– Materiale corpo: Titanio
– Materiale interno silenziatore: Acciaio inox
– Materiale fondello posteriore: Carbonio
– Materiale raccordo: Acciaio inox
– Tipo di fissaggio al telaio: Attacco saldato
– Lunghezza corpo mm:
– Diametro innesto mm:
– Diametro uscita mm:
– Presenza DB killer: no
– Peso kg:
INDY RACE EVO
DALLA FORMA DELLA PISTA ALLA STRADA
LA LINEA SI RIFÀ IL LOOK CON NUOVI DETTAGLI TECNICI
Una delle storiche linee di prodotto ARROW si rinnova per diventare ancora di più un’icona assoluta tra gli scarichi polivalenti che ben si adattano ad ogni tipo di moto.
La forma che richiama gli ovali di formula Indy e da cui deriva il nome si arricchisce di dettagli tecnici come la nuova bugnatura laterale che oltre a donare un aspetto molto gradevole, rende lo scarico ancora più robusto e rigido.
Nuovi fondelli in carbonio si aggiungono alla vasta gamma già disponibile per questa linea, così da abbinare sempre il giusto design alla moto in cui si applica. Disponibile anche la versione con fondello in acciaio inox e beccuccio old style.
Caratteristiche:
Corpo disponibile in:
· Titanio naturale o «Dark»
· Alluminio naturale o «Dark»
Interno silenziatore in acciaio inox
Fondello in carbonio o in acciaio inox con beccuccio old style
Bugnatura laterale estetica e di rinforzo
Disponibile in versione racing o omologata Euro5
Logo ARROW inciso al laser
COLLETTORI RACING IN ACCIAIO
Sembrano semplici tubi, ma non lo sono.
Realizzati in acciaio inox AISI 304 e, nelle versioni Competition, anche in lega di titanio, i kit collettori Arrow nascondono dietro un puntiglioso lavoro di sviluppo eseguito direttamente dal nostro reparto R&D che mette in campo tutta l’esperienza accumulata nelle piste di tutto il mondo.
A questo fondamentale ingrediente si aggiunge poi il “tocco” da maestro dei nostri prototipisti: diametri, variazioni di sezione, componenti, saldature ed il layout sono accuratamente verificati per ottenere un prodotto altamente performante, affidabile e, “last but not least”, bello da vedere.
A seconda del motore e del suo schema di accensione, viene scelta la miglior configurazione possibile per il raggruppamento dei collettori stessi fino al terminale.
Si parla perciò di schemi 4:2:1, 4:2:2, 2:1:2, 4:2:1:2, 3:1:1 e così via che ai meno esperti potrebbero sembrare solo delle farneticazioni da allenatore di calcio, invece sono uno degli aspetti più importanti da seguire per la realizzazione di un impianto di collettori.
Ma la teoria non basta, occorre una estrema cura nel processo produttivo: è indispensabile raccordare al meglio i vari passaggi di sezione, per avere un flusso di gas il più possibile scorrevole.
A questo scopo le giunzioni tra i vari componenti dei kit collettori sono realizzate con parti ricavate dal pieno con macchine a controllo numerico.
Per lo stesso motivo le saldature devono essere poco “invasive” e non devono ridurre la sezione di passaggio dei gas di scarico
Omologazione | Omologato |
Materiale fodero | Titanio |
Materiale fondello | Carbonio |
Materiale collettori | Acciaio |
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